clary

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martedì 23 ottobre 2012

Leucemia

Oggi sono andata a fare gli esami del sangue con mia madre e mia sorella i nostri soliti controlli ( io per il peso e vedere che tutti i valori siano a posto o come sempre sotto la norma!) a parte che mi ha fatto male e ho già il livido e mi hanno praticamente prosciugata. Ho fatto colazione al bar e poi siamo tornate i nstazione, la mamma in treno mi fa < la nonna verrà a vivere da noi...> già sapevo che doveva dirmi una cosa brutta, stava solo preparando il terreno..Gli occhi gli si sono riempiti di lacrime, i suoi cieli grigi sono diventati mari arrossati e io trattenevo i miei perchè io sono forte. < la nonna ha la leucemia..> Crak, ciao pezzo di cuore... Per tutto il viaggio abbiamo parlato, io trattenevo le lacrime, trattenevo la bambina che passava intere giornate con loro per musei e mostre e a casa loro, in un angolo a piangere silenziosamente per non farmi sentire, perchè ora son otroppo grande per fare i capricci come dice mamma, son ogrande e devo affrontare le cose da grande. Dentro di me però sto malissimo, ho l'amaro in bocca e tanta voglia di sfogarmi. Stanotte quando tutti dormiranno e la casa sarà nel silenzio più completo allora potrò lasciarmi andare alle lacrime, alla disperazione. Perchè non posso fare nulla, ne rallentarla, ne eliminarla quella fottuta malattia che me la porta via.. La mia nonnina dai capelli ramati come me, dalle lentiggini che mi ricoprono le guance, dagli occhi nocciola come me. Io la faccio sempre dannare e preoccupare ma alla fine cosa sarei senza la nonna che mi insegna molto, che mi parla e che mi fa sognare cn i suoi racconti? E come farà la mamma, gli si è già spezzato i lcuore quando è morto mio nonno 4 anni fa, se ora va via anche lei mia madre si spegnerà per certo. Perchè mia madre vive quando c'è mia nonna, lei è felice, lei torna bimba, lei sorride... Amo la natura delle cose però in questo momento la odio, e vorrei preservare tutta la mia famiglia dall'incombenza dell'inevitabile deteriorarsi della vita fino alla morte. Oggi ho gli occhi spenti. Ah, l'esame... 8.5:) almeno quello è andato bene e l'orale me lo fanno sapere in questi gg perchè non potevo restare ad aspettare.

mercoledì 10 ottobre 2012

Sono di nuovo in crisi, sono di nuovo persa, avevo fatto dei passi avanti e ora ne ho fatti almeno cento indietro, sono di nuovo persa nella boscaglia e nelle tenebre, proprio ora che avevo visto la luce, proprio ora che avevo afferrato uno spiraglio. Oltre all'influenza che mi trattiene a terra come una pesante coperta ci si mette pure la maledetta testa a suggerirmi di guardarmi da vicino nello specchio, ma tutto quello che vedo è solo unìimmagine senza contorni, senza colori, sfocata... E quando inizio a pensarla così ho pesantissime crisi di CHI SONO? COSA SONO? e allora corro in Francia come oggi e compro una tinta castano chiarissimo e me la faccio appena arrivo a casa ( prima o poi diventerò pelata!!) mangio un panino e poi mi guardo con disgusto promettendo a me stessa che nn mangerò più, che devo impegnarmi sul serio visto che sto tornando come prima, che starò bene cn me stessa solo nei mie 35 kg. Così lo specchio torna un mostro e anche i lcibo, e nn ho più paura del water perchè nn vomito più proprio perchè ho ripreso io il controllo. Bombardo la mia mente e i miei occhi con il video della clinique belmond per i dca e linbri su libri su esperienze e storie simili alla mia.. faccio di tutto ma cado sempre più a fondo, un eterno cadere, un eterno annaspare in cerca dell'aria...

mercoledì 3 ottobre 2012

elettrica

Sveglia alle 7, mi preparo di corsa e corro alle 8 del mattino in stazione, mi siedo sulla panca di pietra e mi gelo le chiappa leggendo il libro, il naso diventa rosso e nn mi sento le dita e me ne accorgo solo quandosono salita sul treno e misono vista nel riflesso. Il treno è gremito di gente che parla e schimazza, mi obbligo a spegnere l'udito e leggo. Prendo il pullman e il pezzo rimanente lo faccio a piedi correndo perchè è già tardissimo. Piede avanti, piede indietro. La coscia piena di grasso si stende ballonzolando ( sensazione che odio. Faccio fisioterapia e poi come bella sorpresa la bella fisioterapista cn gli occhi verdi mi ha ingannata.. Mi manda a fare gli esami dalla dottoressa cn i capelli carbone e i tanti braccialetti tintinnanti ocme me. Elettromiografia : delle stimolazioni uditive ad occhi chiusi - scossa - un ago ( 6CM) mi è entrato nella mano prima di lato e poi da sopra e mi dava la scossa - due molle sul pollice che davano la scossa. Ho fatto dei salti tremendi e avevo il cuore che martellava il mio povero petto. In un bagno di sudore sono andata a fare l'elettrostimolazione per fortuna meno dolorosa dell'esame. La mano, grazie ad una penna grossa ( chiamata leonardo) mi mandava elettricità moderata e le dita si muovevano da sole, sensissimo!! Poi come se nn bastasse corro di nuovo fino alla fermata, arrivo in stazione timbro il biglietto e mi precipito sul treno in partenza, il cuore mi avdava a mille. Scesa dal treno cammino fin oa casa (2,5KM) e mi finalmente mi metto la tuta da ginnastica.. E credo mi stia arrivando il ciclo e ho voglia di carboidrati... Mi sento maledettamente stanca e se penso che devo fare altre 10 sedute di elettrostimolazione mi prende lo sconforto ma sono forte, posso affrontare tutto da sola...