clary

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mercoledì 2 settembre 2009

Al lavoro le mie colleghe si stanno accorgendo che sto peggiorando (cosa che io non vedo), mi dicono che la vita è una sola, che sono giovane e che devo fare una famiglia, che devo curarmi... Ma io non mi sento malata tanto che sto pensando di smettere di andare in ospedale tanto (oggi ho scoperto) che non gli importa nemmeno a mia madre se ci vado o no... Almeno risparmio tempo, e soldi che potrei mettermi da parte.
La mia vicina, che è mia collega, mia amica piange per me, mia madre mi guarda con occhi stanchi della propria figlia, la mia migliore amica piange pechè non vuole che mi succeda nulla...
Sono stanca di essere etichettata come la malata di anoressia nervosa, non ne posso davvero più, c'è gente che fuma e nessuno gli dice nulla, gente che beve e nessuno glia da dell'alcolista, gente che mangia e ha problemi con il cibo ma loro sono persone in salute, e io come altre ragazze che non siamo molto felici di ingozzarci a noi danno delle malate, pazze, che moriremo... Ma fateci il piacere di tacere!!
Io avendo 20 anni faccio sempre quello che voglio, mangio 8-9 petali di cereali integrali, una camomilla, una granita e io sono a posto e questo è il massimo che mangio, di solito solo camomilla 2 o 3 volte al giorno...
Sono stanca, stanca di tutto davvero... Voglio passare tutto un giorno a riposare a fere nulla e oziare nel mio lettino...
Buona notte un dolce bacio a tutte voi

3 commenti:

  1. ciaoluna...grazie di essere passata da me...io sto abbastanza bene, oggi ho chiuso a 650-700 calorie circa, che sono tantissime, ma considerato come mi controllano mi sembrano persino poche...anche oggi sono riuscita a "barare", a stare sotto le mille calorie (è una specie di gara tra i miei genitori, loro tirano verso l'alto e io verso il basso), e questo mi dà un senso di sollievo impagabile...
    ho letto il tuo post...vedo che è un clichè questa cosa del "sei pelle e ossa"...a volte mi chiedo se siamo noi che abbiamo una percezione errata del nostro corpo, oppure loro...gli altri...i "non malati", che alla fine molto spesso si dimostrano più malati di noi...
    dicono che non ce la facciamo...
    ma nonostante tra quello che mangiamo noi e quello che mangiano loro ci sia un abisso, noi sappiamo andare avanti...lo so che questo è il cosiddetto "delirio dell'onnipotenza", ma è bello tante volte rifugiarvicisi...anche se è solo un'illusione...
    un abbraccio forte forte, e...se serve ci sono :)

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  2. Ciao Luna, senti.. proprio rispondendo a Leda, le hai scritto:
    "sanno solo dirte "fatti ricoverare..." quasi fossimo contagiose... non capiscono nulla perchè non vogliono capire nulla... Fatti forza e non dare retta alle loro cattiverie..."

    e, poi, nel tuo blog, aggiungi:
    "La mia vicina, che è mia collega, mia amica piange per me, mia madre mi guarda con occhi stanchi della propria figlia, la mia migliore amica piange pechè non vuole che mi succeda nulla..."

    e io ora ti chiedo: perchè fai finta di nn sapere che quello che volevi l'hai ottenuto:
    1. tutti, TUTTI, si preoccupano per te, e soffrono cn te e anche per te
    2. gli "altri", che hai condotto a far soffrire per la tua sofferenza, ti stanno solo ubbidendo: qdo ti chiedono dio farti rocoverare tu sai bene che si stanno solo preoccupando, nn certo dicendo "cattiverie"
    3. tutto quello che gli alti "nn capiscono" è xchè è incomprensibile, e xchè tu (voi) NON vuoi (nn volete) farlo capire...

    bene: e quale soddisfazione puoi più trarre, da tutto ciò? continuare a mentire così a te stessa può solo farti sprofondare di più. Se vuoi, puoi cambiare gioco, e farne uno più bello.
    Se lo farai, per prima cosa scoprirai che dà dolcezza nel cuore essere più giusti verso gli altri, smetterla di accusarli ingiustamente di costruire muri che stiamo facendo da soli.

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  3. Vedo che nn hai voglia di rispondermi.. però ti chiedo se vuoi venire a leggere la storia sull'ulitmo post sul mio blog...
    sempre a Leda hai sottolineato che nn hai "nessuno dalla tua parte".. nn so, vorrei sapere se ti aiuta a vedere dal di fuori le diverse "parti" di te.

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