clary

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domenica 8 luglio 2012

cima

Oggi nn sapendo che fare sono andata cn il mio ragazzo al nostro lago preferito, magari qualcuna di voi c'è stata al lago del Moncenisio, abbiamo la predisposizione per i guai io e lui e ci piace tantissimo arrampicarci ( facciamo scalata) e quindi saliamo semrpe di più e spess oparcheggiamo, e io cn il mio solito look canotta jeans e ballerine e scaliamo la roccia fino alle case matte, ci entriamo e andiamo in avanscoperta... Oggi dopo aver seguito un sentierino pieno di fiori siam oarrivati a uan d iquelle case e una parte di muro era venuta giù quindi si poteva entrare. Era buio, buio pesto e abbaim oacceso la torcia, per terra terra e acqua,muri calcarei, stretti e bassi, guardiam ouna stanza poi un'altra poi la luce cade sul pavimento dove vediam opezzi di pelliccia di qualche povero animale dappertutto, io impreco e la voce rimbomba quando urlo FUORI DI QUI, VAI VAI VAI!! io sono ultima, son odietro di lui e spero che l'animale che si è sbranato quell'essere nn mi prenda nell'ombra e mi porti via nei cunicoli che sembrano nn finire mai. Eppure quando siamo entrati la strada nn sembrava così tanta.. Usciamo e corriamo, sono percorsa da adrenalina pura, la paura mi scorre sotto la pelle come i muscoli. Priam n n ci avevo fatto caso ma mentre corro mi accorgo che ci sono ciuffi neri dappertutto sull'erba, quel povero animale dev'essere stato trascinato fin lassù e deve aver cercato di scappare. La macchina la vediamo e pare lontanissima, afferro la maniglia e mi fiondo dentro e rido al sicuro nella macchina. Per un tratto ipotizziamo che animale sia e poi vediamo uan casa matta su un lato della roccia davanti a noi, parcheggiamo e scendiamo. <> mi chiede lui, io guardo e calcolo il sentiero possibile <> ci arrampichiamo, le ballerine sono perfette per scalare, senti il terreno sotto, e decidi tu la potenza del passo o della salita, metto le mani nella terra così scivolo di meno mentre mi arrampico sulla rocce coem uno stambecco, salgo, salgo, salgo e salgo, un pò come la mia vita in questo momento sto salendo ma nn vedo la cima, ma stavolta nn è una metafora stavolta davvero vedo la fine e nn ne vale poi la pena ma almeno dentro ci ho visto dell'acqua e un nido di uccellini, le uova rotte e le piume attorno.. la vita che prosegue, uovo uccellino e volare.. tutto semplice ma allo stesso tempo complicato e inaccessibile in parte... scendiamo e lui cn poca precisione fa franare delle rocce che cascano su di me, un a sulla schiena e una sulla caviglia, vado avanti nonostante ho male perchè alla fine adoro scalare, arrampicarmi, fuggire libera nel vento...

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