clary

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mercoledì 20 febbraio 2013

Ombre si addensano e annuvolano i tuoi occhi, da nocciola diventano castano inferno quasi neri pece, tenebre ti abbracciano e avviluppano il tuo odiato corpo, la mente vaga nei meandri più remoti, in vallate sconosciute e mai temute ma affrontate cn tenacia e spavalderia perchè nulla avevi da perdere... I tuoi occhi mi guardano e non li riconosco, il tuo sguardo nello specchietto è come macigni e non so reggerlo, pieghi la veletta parasole e smetti di fissarmi.. smetti di fissarci, perchè siamo lo stesso riflesso, una te passata, una te futura, due nello stesso corpo, due nella stessa anima.. Ti guardi e come gesto istintivo copri le gambe, gesto ripetuto mille volte per ingannarci, ti guardi il petto dove dovrebbe esserci il cuore e vedi al di sotto della pelle, dei muscoli, delle vene, lì oltre allo sfarfallio del cuore battente che inesorabile fa il suo lavoro ci sono le radici ben impiantate del nostro male, radici profonde che crescono cn te, cn me di giorno in giorno, di anno in anno e diventano sempre più resistenti, più forti, più profonde... Ora arrivano fin oa metà busto, intaccheranno la nostra creatura? no, lei/lui è la nostra parte buona e sana e il nostro amore lo/la proteggerà... I Capelli ricresciuti svolazzano al vento, il freddo non ti spaventa perchè abbiamo affrontato di peggio e sentire i brividi ci fa sentire vive, ci fa sentire che ancora ci emozioniamo e sentiamo... sai, anche se ora sei persa chissà dove io ti aspetto quando tornerai tra qualche ora o minuto di darò la mano e respirerò il tuo odore e sarà l'odore di casa...

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